Sono i primi denti e non c’è mamma che non ricordi le notti in bianco trascorse a cullare il proprio bambino al loro spuntare. Sono i denti da latte, o denti decidui e sono importantissimi, anche se spesso (almeno in passato) sottovalutati con il pretesto del “tanto poi cadono”. Niente di più sbagliato! Ma per fortuna, negli ultimi anni, complice anche l’impegno dei dentisti a divulgare una corretta informazione, oggi si presta molta cura e altrettanta attenzione anche ai primi denti dei bambini.
Il loro ruolo, in un processo di crescita e sviluppo dei più piccoli, è essenziale. I denti da latte, infatti, aiutano i bimbi a parlare, masticare cibi solidi, e guidano all’interno della bocca lo spazio necessario alla crescita dei successivi denti permanenti. Le prime avvisaglie della dentizione per i neonati iniziano indicativamente attorno ai 6 mesi di vita e proseguono più o meno fino al compimento del secondo anno quando tutti e 20 i dentini da latte saranno al loro posto, dove resteranno ben saldi fino ai 6 anni di età, momento in cui generalmente inizia la prima fase di permuta.
Il processo naturale della dentizione non è privo di insidie e qualche dolore per i piccoli che per alcuni mesi avvertono, con più o meno intensità, il fastidio del dente che spunta perforando la gengiva. Le cose si complicano quando ai normali sintomi di fastidio (come ipersalivazione, un po’ di irritabilità e qualche pianto disperato, cui talvolta si somma inappetenza e qualche colpo di tosse provocato dall’eccesso di saliva) si aggiunge occasionalmente anche la febbre che richiede l’intervento del pediatra o meglio ancora dell’odontoiatra. Al netto di questo specifico caso, il consiglio che possiamo dare alle mamme per aiutare il proprio bambino a superare i momenti più “dolorosi” è somministrargli cibi freschi che “decongestionino” le gengive arrossate, alleviando così il fastidio del piccolo. Attenzione invece all’uso dei farmaci antinfiammatori che non vanno mai somministrati autonomamente al bambino, ma eventualmente e solo raramente prescritti dal pediatra o dal pedodontista (odontoiatria specialista nelle cure dei bambini).
Esistono anche, in commercio, dei giochi che il bambino può mettere in bocca e che, tenuti in frigorifero, e consegnatigli freschi, lo aiuteranno a trovare sollievo.