Il diciottesimo secolo segna la svolta dell’odontoiatria, trasportandola, di fatto nell’era moderna.
Se la fine del 1600 può venire ricordataper l’uso del metodo scientifico, che porterà alla scoperta di batteri e protozoi, è circa a metà del ‘700, grazie al francese Claude Mouton che abbiamo la prima realizzazione di una Corona con perno in oro da fissare alla radice di un dente. Nella descrizione dell’impianto, lo stesso Mouton, si premura di raccomandaredi ricoprire l’oro con uno smalto per una migliore resa estetica.14 anni dopo, nel 1760, dall’altra parte dell’Oceano, il primo vero dentista moderno degli Stati Uniti, John Baker, decide di emigrare in Europa e, giunto in Inghilterra, vi apre uno studio dentistico. Restando nel Regno Unito, abbiamo testimonianza dell’importanza sempre crescente dell’odontoiatria che diventa disciplina di studio: sono datate, infatti 1764, le prime lezioni al Royal College of Surgeon di Edinburgo da parte di James Rae.
Tra il 1768 e il 1770, Paul Revere pubblica su un giornale di Boston una serie di annunci ‘pubblicitari’ con i quali si propone al pubblico dei lettori come dentista, mentre nel 1776, in quello che può venire facilmente individuato come il primo caso noto di odontoiatria forense post mortem, lo stesso Revere verifica la morte del suo amico, il dottor Joseph Warren nella battaglia di Breed’s Hill, quando identifica il “ponte protesico” che ha applicato nella bocca di Warren. Negli stessi anni, e più precisamente nel 1771, John Hunter pubblica “La storia naturale dei denti umani” dando una base scientifica all’anatomia dentale, mentre nel 1780 William Addis produce il primo spazzolino da denti moderno. Si tratta di un’innovazione destinata a mutare drasticamente l’igiene orale delle persone (alla quale dedicheremo un post speciale nelle prossime settimane).
Nel 1789, l’anno della Rivoluzione, il francese Nicolas Dubois de Chemant riceve la prima licenza per la produzione di denti in porcellana e, appena un anno dopo, ma negli Stati Uniti, John Greenwood, uno dei dentisti di George Washington, costruisce il primo ‘motore per piede dentale’ conosciuto, adattando, secondo le notizie a noi pervenute, il filatoio a pedale di sua madre per far ruotare un trapano. Contestualmente, il suo collega Josiah Flagg, realizza la prima sedia specifica per i pazienti odontoiatrici adoperando una sedia di legno che modifica agganciandole un poggiatesta regolabile e un braccio estensibile per poggiare gli strumenti.