Ambitissimi tra molti giovani, frutto di una cultura metropolitana che vorrebbe essere tribale, i piercing a lingua e labbra rappresentano spesso un problema dal punto di vista odontoiatrico. Uno studio condotto dall’Università di Amsterdam e pubblicato sull’International Journal of Dental Hygiene, evidenzia infatti come i piercing siano fortemente associati al rischio di recessione gengivale e, nel caso di quelli alla lingua, si associano anche a lesioni ai denti.
“L’incremento nell’incidenza delle recessioni gengivali – spiega Renato Torlaschi in un articolo pubblicato su dental journal- è stata molto elevata: del 50% nei soggetti con piercing al labbro e del 44% in quelli con piercing alla lingua. Inoltre si sono evidenziate molte lesioni ai denti, termine piuttosto generico che include vari tipi di problemi, dalle fratture alle scheggiature, dalle crepe alle abrasioni: sono state osservate nel 26% delle persone con piercing al labbro e fino al 37% in coloro che avevano piercing alla lingua.
In termini statistici, sulla base dei lavori selezionati, l’analisi ha fornito un rischio relativo di recessione gengivale di 4,14 per i piercing al labbro e di 2,77 per quelli alla lingua, mentre il rischio relativo di lesioni al dente è stato di 2,44 per i piercing linguali. In altre parole, chi decide di farsi un piercing al labbro quadruplica il rischio di incorrere in una recessione gengivale; chi sceglie invece un piercing alla lingua, oltre ad aumentare la probabilità di recessione di quasi tre volte, raddoppia quelle di rovinarsi i denti, con fissurazioni e fratture dello smalto.