Fresco, nutriente, gustoso e amico dei denti: lo yogurt è un alleato eccellente per il mantenimento della salute orale. A sostenerlo sono diversi studi, tra i quali alcuni condotti fin dalla fine degli anni 90’ Prof. Gianfranco Tarsitani, docente a La Sapienza di Roma, che evidenziano come l’assunzione di yogurt costituisca un alleato nella prevenzione della placca batterica, anticamera alla formazione della carie.
Studi analoghi, condotti nello stesso ateneo, hanno inoltre dimostrato come altri cibi affini allo yogurt, tra cui latte e formaggi, risultino efficaci nella diminuzione delle probabilità di sviluppare carie. Di più: al Karolinska Institute (Svezia) un pool di scienziati ha pubblicato su Nature (prestigiosa rivista medico-scientifica) una ricerca secondo la quale, aggiungendo agli yogurt il Lactobacillus zeae, si darebbe vita a una sorta di killer capace di distruggere lo Streptococcus mutans, uno dei batteri maggiormente responsabile della carie dentale.
Ma non è tutto: un’altra ricerca condotta dagli scienziati dell’università Tsurumi (Yokohama - Giappone) mostrerebbe come l’assunzione regolare, per 6 settimane, di yogurt naturale, ossia senza aggiunta di zuccheri, frutta o aromi, risulti efficace nella sensibile riduzione dell’alitosi. In questo caso i killer dei batteri che provocano questo fastidioso problema, che sembrerebbe affliggere almeno una volta nella vita il 50% della popolazione mondiale, sono i fermenti lattici vivi (sì, proprio loro, quelli delle pubblicità in tv!). L’esperimento condotto dai ricercatori giapponesi ha avuto per protagonisti due gruppi di persone che soffrivano di alitosi: ad alcuni di essi è stato chiesto di assumere per 6 settimane una dose giornaliera di yogurt magro, agli altri, di non modificare le proprie abitudini alimentari. Risultato: l’80% di coloro che avevano mangiato yogurt presentavano molti meno batteri nel cavo orale, avendo un alito decisamente migliore rispetto a quando avevano iniziato l’esperimento. Ad ogni buon conto, non va dimenticato che l’alitosi è spesso e più frequentemente correlata a una scarsa, o inefficace igiene orale; pertanto il primo passo per tenerla sotto controllo è seguire le indicazioni del proprio odontoiatra e igienista dentale circa la cura dei denti.